Integrazione tra clima e natura: verso strategie aziendali sistemiche

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Science Based Targets: perché sono cruciali per le aziende

Negli ultimi anni, un numero crescente di aziende ha iniziato a definire obiettivi climatici allineati alla scienza. I cosiddetti science-based targets permettono di allineare le strategie aziendali agli scenari climatici globali, fornendo un quadro chiaro e verificabile per la riduzione delle emissioni. In questo articolo esploriamo cosa sono questi obiettivi, come funzionano le iniziative SBTi (Science Based Targets Initiative) e SBTN (Science Based Targets Network), e quali vantaggi offrono rispetto ad altri standard di sostenibilità. Un approfondimento utile per chi desidera avviare o rafforzare il proprio percorso di transizione ecologica.

Cosa sono i science based targets?

I science-based targets (SBT) sono obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra basati sulle indicazioni della comunità scientifica internazionale. Consentono alle aziende di allineare le proprie strategie climatiche all’obiettivo dell’Accordo di Parigi di limitare il riscaldamento globale a 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali.

Questi obiettivi si fondano su metodologie validate, trasparenti e aggiornate, che permettono di costruire percorsi credibili di decarbonizzazione. Come evidenziato anche nell’approfondimento sulle strategie climatiche responsabili, definire obiettivi basati sulla scienza è un passo fondamentale per chi vuole integrare la sostenibilità in modo strutturale nel proprio modello di business.

La Science Based Targets initiative (SBTi) e la Science Based Targets Network (SBTN)

La Science Based Targets initiative (SBTi) è nata per supportare le imprese nella definizione di obiettivi climatici basati sulla scienza. Attraverso un rigoroso processo di validazione, fornisce criteri e strumenti per calcolare target credibili di riduzione delle emissioni lungo l’intera catena del valore.

A complemento, la Science Based Targets Network (SBTN) estende questo approccio scientifico agli impatti ambientali oltre il clima, includendo ecosistemi terrestri, d’acqua dolce e marini, e tematiche come l’uso del suolo, il cambiamento degli ecosistemi, l’inquinamento del suolo e dell’acqua, e l’introduzione di specie aliene invasive. Questa evoluzione riflette il crescente orientamento delle strategie aziendali verso una visione sistemica che integri natura e clima.

Net Zero e science based targets: qual è il legame?

Sempre più aziende dichiarano obiettivi Net Zero, ma solo una parte di esse segue percorsi realmente fondati su basi scientifiche. I science-based targets fanno la differenza: forniscono la base tecnica per costruire strategie Net Zero coerenti e verificabili.

La Science-Based Targets initiative Net Zero definisce criteri chiari per stabilire quando un’organizzazione può essere considerata realmente Net Zero. Questo approccio richiede significative riduzioni delle emissioni entro il 2030, con una compensazione limitata esclusivamente alle emissioni residue non evitabili. Il quadro è approfondito anche nei contenuti di Etifor dedicati al tema Net Zero.

Science based targets for nature: l’evoluzione verso il Nature Positive

Concentrarsi esclusivamente sul clima non è più sufficiente. I science-based targets for nature, sviluppati nell’ambito del framework SBTN, rispondono alla necessità di misurare e ridurre anche gli impatti su ecosistemi, acqua, suolo e biodiversità.

Questa evoluzione si inserisce nell’agenda globale Nature Positive, un concetto che mira a fermare e invertire la perdita di natura entro il 2030. Un numero crescente di imprese sta ora definendo obiettivi integrati per contribuire attivamente alla rigenerazione del capitale naturale, come avviene nelle strategie Nature Positive sviluppate in collaborazione con i partner di Etifor.

Le differenze rispetto ad altri standard di sostenibilità

I science-based targets si distinguono per il loro fondamento scientifico, la trasparenza, la solidità metodologica e il riconoscimento internazionale. A differenza di altri standard volontari o framework generici, richiedono un impegno concreto, misurabile e verificabile nel tempo.

Rispetto ad approcci come il reporting ESG o a dichiarazioni Net Zero non supportate da dati, i science-based targets offrono una roadmap chiara, con traguardi a breve e lungo termine. Questo li rende uno strumento prezioso per la gestione strategica della sostenibilità e per la mitigazione dei rischi climatici e reputazionali.

Il ruolo di Etifor nell’implementazione dei science based targets

Etifor supporta le imprese nella definizione di obiettivi science-based per il clima e la natura, combinando strumenti quantitativi e competenze multidisciplinari. Ogni percorso personalizzato include analisi delle emissioni, materiality screening, definizione degli obiettivi, monitoraggio e reporting.

Attraverso i propri servizi per le strategie climatiche Net Zero e la biodiversità, Etifor guida le aziende nella transizione verso modelli di business più responsabili, in linea con le aspettative del mercato e con i principali riferimenti normativi internazionali.