L’area del Medio Brenta e le sue sfide
Buona governance e finanziamenti innovativi per il fiume Brenta


CLIENTE
- Commissione Europea
PARTNER
- ETRA S.p.A
- Comune di Carmignano di Brenta
- Veneto Agricoltura
- Università di Padova
- Consiglio di Bacino Brenta
- Veneto Acque
Contesto
L’area del Medio Brenta, che si estende lungo il corso del fiume Brenta tra le province di Vicenza e Padova, è riconosciuta a livello europeo e inserita nella rete Natura 2000 per la sua rilevanza ambientale e culturale. Un’area è strategica anche per la fornitura di diversi servizi ecosistemici, tra cui l’acqua potabile: è la più importante fonte di approvvigionamento idrico del Veneto.
Tuttavia il Medio Brenta richiede una gestione complessa, a causa del numero e della varietà di enti coinvolti. L’area inoltre è sottoposta a rischi sia per la conservazione idrica sia per la biodiversità a causa dell’elevato prelievo di acqua, dell’antropizzazione, dell’uso agricolo intensivo del suolo, dell’elevata frequentazione del sito per scopi ricreativi e dell’effetto dei cambiamenti climatici.
Il progetto
LIFE Brenta 2030, progetto finanziato dal programma dell’Unione Europea LIFE – Nature and Biodiversity, ha affrontato le seguenti problematiche dell’area fluviale del Medio Brenta:
Il nostro contributo
Gli interventi di mitigazione e compensazione di questi costi possono essere integrati nella tariffa idrica, generando una fonte di finanziamento sostenibile ed equa per la conservazione della biodiversità e dell’acqua sul Brenta.
Una metodologia replicabile
Per permettere questa integrazione è stata sviluppata una metodologia standard e replicabile che comprende:
- l’analisi degli impatti e delle pressioni su e da parte del SII (Servizio Idrico Integrato), come gli impatti sulla falda e sulla biodiversità e le pressioni del settore agricolo e industriale;
- la definizione di Soluzioni basate sulla Natura (Nature-Based Solutions, NBS) in grado di prevenire tali impatti. Si tratta ad esempio di siepi, boschetti, Aree Forestali di Infiltrazione, agricoltura biologica e conservativa.
- l’adeguamento delle voci tariffarie per includere i costi associati a tali misure nella tariffa idrica.
Questa metodologia è stata poi applicata mediante l’inserimento di un milione di euro di interventi di mitigazione ambientale nel Piano d’Ambito valorizzandoli come ERC: la proposta tariffaria è stata poi approvata da ARERA, facendo diventare questo caso un’innovazione assoluta a livello nazionale.
Per ulteriori informazioni sul progetto LIFE Brenta 2030 e sui suoi risultati puoi visitare il sito www.parcofiumebrenta.it e consultare la pubblicazione “Acqua potabile e ambiente: Verso un servizio idrico a impatto zero”.
Etifor, in quanto promotore dell’iniziativa insieme ad ETRA, ha curato le attività tecniche di ricerca e sviluppo e l’animazione, la consultazione e la formazione sul territorio.
Il progetto è ora nella sua fase di replicazione: gestisci un’area in cui l’acqua è una risorsa fondamentale e vorresti migliorarne la gestione? Stiamo cercando utilities dell’acqua o enti gestori con cui adattare ed applicare questa metodologia. Se sei interessato, contattaci.
Se invece ti interessano maggiormente gli aspetti di governance, scopri il nostro servizio.
Documenti e Risorse
- Scopri il nostro approccio per la Governance delle Risorse e delle Aree Naturali (GRAN)
- Leggi il Laymans’s Report con gli impatti del progetto
Nell’intervento in occasione del TEDxPiazzola sul Brenta Salon, Mauro Masiero invita a riflettere sui nostri comportamenti e suggerisce soluzioni per contrastare la cattiva gestione dell’acqua. Che cosa può fare ogni individuo per garantirne una gestione sostenibile?