Buona governance e finanziamenti innovativi per il fiume Brenta
- Governance per la natura
- Commissione Europea
- Italia
- 2019-2022
- www.parcofiumebrenta.it
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Scopri il nostro approccio per la Governance delle Risorse e delle Aree Naturali (GRAN)
ETRA S.p.A
Comune di Carmignano di Brenta
Veneto Agricoltura
Università di Padova
Consiglio di Bacino Brenta
Veneto Acque
L’area del Medio Brenta, che si estende lungo il corso del fiume Brenta tra le province di Vicenza e Padova, è riconosciuta a livello europeo e inserita nella rete Natura 2000 per la sua rilevanza ambientale e culturale. Un’area è strategica anche per la fornitura di diversi servizi ecosistemici, tra cui l’acqua potabile: è la più importante fonte di approvvigionamento idrico del Veneto.
Tuttavia il Medio Brenta richiede una gestione complessa, a causa del numero e della varietà di enti coinvolti. L’area inoltre è sottoposta a rischi sia per la conservazione idrica sia per la biodiversità a causa dell’elevato prelievo di acqua, dell’antropizzazione, dell’uso agricolo intensivo del suolo, dell’elevata frequentazione del sito per scopi ricreativi e dell’effetto dei cambiamenti climatici.
Il problema
LIFE Brenta 2030, progetto finanziato dal programma dell’Unione Europea LIFE – Nature and Biodiversity, ha affrontato le seguenti problematiche dell’area fluviale del Medio Brenta:
I risultati del nostro impegno
Gli interventi di mitigazione e compensazione di questi costi possono essere integrati nella tariffa idrica, generando una fonte di finanziamento sostenibile ed equa per la conservazione della biodiversità e dell’acqua sul Brenta.
Una metodologia replicabile
Per permettere questa integrazione è stata sviluppata una metodologia standard e replicabile che comprende:
- l’analisi degli impatti e delle pressioni su e da parte del SII (Servizio Idrico Integrato), come gli impatti sulla falda e sulla biodiversità e le pressioni del settore agricolo e industriale;
- la definizione di Soluzioni basate sulla Natura (Nature-Based Solutions, NBS) in grado di prevenire tali impatti. Si tratta ad esempio di siepi, boschetti, Aree Forestali di Infiltrazione, agricoltura biologica e conservativa.
- l’adeguamento delle voci tariffarie per includere i costi associati a tali misure nella tariffa idrica.
Questa metodologia è stata poi applicata mediante l’inserimento di un milione di euro di interventi di mitigazione ambientale nel Piano d’Ambito valorizzandoli come ERC: la proposta tariffaria è stata poi approvata da ARERA, facendo diventare questo caso un’innovazione assoluta a livello nazionale.
Per ulteriori informazioni sul progetto LIFE Brenta 2030 e sui suoi risultati puoi visitare il sito www.parcofiumebrenta.it e consultare la pubblicazione “Acqua potabile e ambiente: Verso un servizio idrico a impatto zero”.
Etifor, in quanto promotore dell’iniziativa insieme ad ETRA, ha curato le attività tecniche di ricerca e sviluppo e l’animazione, la consultazione e la formazione sul territorio.
Il progetto è ora nella sua fase di replicazione: gestisci un’area in cui l’acqua è una risorsa fondamentale e vorresti migliorarne la gestione? Stiamo cercando utilities dell’acqua o enti gestori con cui adattare ed applicare questa metodologia. Se sei interessato, contattaci.
Se invece ti interessano maggiormente gli aspetti di governance, scopri il nostro servizio.