Un esempio innovativo di governance rigenerativa per valorizzare il cicloturismo e i territori attraversati.

Nel cuore del Veneto, la Ciclovia Treviso-Ostiglia si estende per oltre 50 km attraversando paesaggi naturali, piccoli borghi e quattro province. Un’infrastruttura strategica per la mobilità dolce e il cicloturismo, che può contare su un piano di gestione interprovinciale e multistakeholder, forse il primo nel suo genere in Italia.
Etifor ha affiancato la Federazione dei Comuni del Camposampierese – soggetto gestore riconosciuto dalla Regione Veneto – nella redazione del Piano di gestione 2025-2027, realizzato con metodo scientifico, approccio partecipativo e visione rigenerativa. La sfida è stata non solo sostenere, ma anche migliorare i territori attraversati dalla ciclovia, coinvolgendo enti locali, comunità e natura stessa.
Il piano a cui abbiamo lavorato è un esercizio di governance territoriale complesso e innovativo: coordina le esigenze di decine di Comuni, un ente parco e più province, integrando la dimensione turistica con quella infrastrutturale e ambientale. Un impegno che include l’analisi dell’utenza, la progettazione partecipata, la pianificazione tecnica e la stima dei costi di gestione.
Per noi di Etifor si tratta di un esempio di cosa significa fare consulenza nel turismo lento: aiutare gli enti locali a strutturarsi, a costruire visioni condivise e a trasformare un’infrastruttura in un vero motore di rigenerazione territoriale.

DETTAGLI REPORT
Autori: Etifor | Valuing Nature: Francesco Loreggian, Diego Gallo, Alessia Fiorentino.
Federazione dei Comuni del Camposampierese: Alda Bordignon, Silvia Zampieri, Mariaclaudia Crivellaro, Davide Ruffato
Foto: Archivio fotografico Federazione dei Comuni del Camposampierese / Matteo Danesin, Dario Codato.