Uno studio sul potenziale delle foreste urbane per lo sviluppo di città più sostenibili e resilienti

Secondo il Dipartimento per gli Affari Economici e Sociali delle Nazioni Unite, entro il 2050 il 68% della popolazione mondiale vivrà in aree urbane. Questa rapida urbanizzazione comporta numerose sfide, sia per l’uomo che per l’ambiente, che richiedono l’adozione di soluzioni innovative. Oggi sempre più esperti stanno riconoscendo le foreste urbane come una soluzione estremamente efficace.

Le foreste urbane e le aree naturali offrono molti benefici, sia ambientali che sociali e di salute pubblica. Sono alleate fondamentali nella lotta al cambiamento climatico, in quanto forniscono aria pulita, mitigano l’effetto isola di calore urbana, riducono l’inquinamento e molto altro ancora. Sono anche importanti per la salute dei cittadini, offrendo, ad esempio, uno spazio per l’attività fisica e l’interazione sociale. In questo senso, oltre a migliorare l’ambiente cittadino, le foreste urbane possono anche aiutare a ridurre i costi delle infrastrutture e della sanità.

Nonostante, quindi, le foreste urbane siano riconosciute come soluzioni efficaci, la strada per la lore realizzazione è spesso piena di ostacoli. Tra questi la mancanza di finanziamenti e di conoscenze specifiche, la scarsa comunicazione e il poco coinvolgimento degli stakeholders. Con l’obiettivo di contribuire al superamento di questi ostacoli, il progetto Uforest, co-finanziato dal programma Erasmus+ della Commissione Europea, lavora per migliorare l’offerta formativa e lo scambio di conoscenze in questo campo. Tra in numerosi output del progetto, il più recente è il Blueprint for Innovation in Urban Forestry. Questo report, al quale ha collaborato anche Etifor, illustra i risultati di un’indagine su diversi casi studio europei, con l’obiettivo di individuare approcci innovativi alla forestazione urbana.

TITOLO DELLA PUBBLICAZIONE
Blueprint for Innovation in Urban Forestry

AUTORI
Joan Pino (UAB), Florencia Florido (CREAF), Colm O’Driscoll and Ilaria Doimo (Etifor), Cecil Konijnendijk (NBSI).

CO-AUTORI
Rik De Vreese, Dennis Roitsch (European Forest Institute – EFI), Nadina Galle (GreenCity Watch), Petronela Candrea (Forest Design), Jorge Olivar (AGRESTA), Lluís Pesquer, Josep Maria Espelta (CREAF), Arianna Ruberto, Serena Cesca (Etifor).

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