Conclusa la Hackathon REGENERATE: dalle proposte alla realtà entro il 2026

Due giorni di lavoro intenso, creatività e collaborazione hanno animato la Hackathon finale del progetto Interreg REGENERATE, svoltasi a Tarvisio e organizzata dal Consorzio di Promozione Turistica del Tarvisiano insieme ai partner NLW Tourismus Marketing GmbH, Società Cooperativa Turistica Alta Badia ed Etifor | Valuing Nature.
Quattro squadre provenienti da Italia e Austria si sono confrontate per trovare soluzioni concrete alle sfide del turismo alpino, sviluppando in appena 24 ore idee rilevanti, fattibili e rigenerative. Guidati dalle metodologie di facilitazione e design thinking introdotte da Etifor, i partecipanti hanno lavorato fianco a fianco con mentori esperti di turismo rigenerativo, marketing e comunicazione, alternando brainstorming fino a tarda notte e risvegli all’alba in puro stile hackathon.
L’esperienza è stata arricchita dalla testimonianza di CasaNetural, realtà lucana che ha mostrato come il turismo possa diventare strumento di rigenerazione territoriale e di creazione di comunità.

Le idee finaliste
A conclusione del percorso, i team hanno presentato i propri pitch davanti a una giuria di esperti, proponendo soluzioni per valorizzare i territori alpini:
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trasformare il Biolago Saifnitz in un luogo fruibile tutto l’anno (Tarvisio, Udine);
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ridurre i rifiuti in natura in Carinzia (Austria);
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valorizzare l’area Burjé in Alta Badia (Bolzano);
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rilanciare la Strada della Vena tra Arabba e Colle Santa Lucia (Belluno).
Un nuovo paradigma per il turismo alpino
Il progetto REGENERATE nasce con l’obiettivo di spostare il turismo alpino da una logica di semplice sostenibilità a una prospettiva autenticamente rigenerativa.
Mettere natura e comunità al centro significa immaginare il turismo come strumento per generare valore condiviso, rafforzare i legami tra persone e territori e costruire culture capaci di adattarsi e innovare di fronte ai cambiamenti globali.
REGENERATE promuove un nuovo modo di pensare il turismo:
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ridisegnando la governance in chiave partecipativa e dal basso;
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valorizzando esperienze lente e connesse ai luoghi;
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trasformando le organizzazioni per generare valore oltre il profitto;
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costruendo modelli di business orientati allo scopo comune.
Un percorso che guarda al futuro, con l’ambizione di rendere le Alpi un laboratorio vivo di turismo rigenerativo, dove le idee diventano esperienze e le persone, insieme, generano cambiamento.
