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In Italia oltre un terzo del territorio è coperto da foreste, ma molte di esse sono oggi in stato di abbandono. Piccole proprietà frammentate, spesso in aree marginali e con proprietari anziani o non reperibili, rendono complessa una gestione forestale efficace. Questo porta a conseguenze ambientali, sociali ed economiche: foreste più vulnerabili agli effetti della crisi climatica, un aumento del rischio di incendi e dissesti idrogeologici, e un progressivo impoverimento del patrimonio naturale e produttivo.

Per affrontare queste sfide, il progetto LIFE ClimatePositive promuove modelli di gestione forestale sostenibile e cooperativa, valorizzando le esperienze di chi ogni giorno lavora nei boschi per rigenerarli e mantenerli vivi. Etifor coordina il progetto – iniziato nel 2022 e della durata di 5 anni – accompagnando le aree forestali all’ottenimento della certificazione FSC e nell’applicazione della procedura per la verifica dei servizi ecosistemici.

Nella nuova videopillola realizzata in collaborazione con Etifor, raccontiamo alcune di queste esperienze dirette di associazionismo forestale, un modello che unisce proprietari pubblici e privati, imprese e comunità locali, per condividere risorse, conoscenze e obiettivi comuni.

Guarda la videopillola “Associazionismo forestale: la chiave per una gestione forestale sostenibile” 

Tra i protagonisti:

  • Luca Colombo, dell’ASFO Valli delle Sorgenti, che racconta come la nascita dell’associazione sia stata una risposta concreta agli incendi e alle tempeste che hanno colpito il territorio nel 2017.
  • Marina Paolucci, della Foresta Modello Valle dell’Aterno, che spiega come la rete di oltre 100 soci, tra cui 15 comuni, enti e associazioni, permetta di costruire una gestione partecipata e condivisa.
  • Giacomo Bergese, di Walden Srl, che sottolinea il valore tecnico e territoriale dell’unione: dalla manutenzione delle infrastrutture rurali alla partecipazione congiunta ai bandi.
  • Gianni Tarello, della Cooperativa Valli del Canavese, che racconta come il lavoro cooperativo abbia restituito valore economico e sociale a boschi abbandonati.
  • Stefano Berti, della Foresta Modello delle Montagne Fiorentine, che evidenzia l’importanza di costruire dal basso percorsi condivisi di gestione territoriale.

Dalle loro parole emerge un messaggio comune: unirsi è la chiave per dare futuro alle foreste. Le associazioni forestali rappresentano una comunità di cura e innovazione, capaci di valorizzare il bosco non solo come risorsa economica, ma come bene comune da gestire e proteggere insieme.

Se vuoi approfondire il tema e scoprire come creare o rafforzare un’associazione forestale, visita la sezione dedicata del progetto e scarica il Toolkit LIFE ClimatePositive, uno strumento pratico in 10 fasi che guida proprietari e gestori nella costituzione e nel miglioramento delle organizzazioni forestali.