Un paper che indaga in che modo il contatto con la natura migliora la resilienza individuale e collettiva agli stress ambientali

Le soluzioni basate sulla natura, come foreste urbane e zone umide, possono aiutare le comunità a fronteggiare meglio i cambiamenti climatici e altri stress ambientali, migliorando la resilienza socio-ecologica. Tuttavia, i meccanismi che sostengono la resilienza individuale basata sulla natura non sono ancora chiari. Questo paper propone la teoria della resilienza biopsicosociale basata sulla natura (nature-based biopsychosocial resilience theory o NBRT) per colmare queste lacune.
La teoria suggerisce che il contatto con la natura può aiutare gli individui a costruire e mantenere risorse di resilienza biologiche, psicologiche e sociali, riducendo i rischi, migliorando le reazioni adattative e facilitando il recupero dallo stress.
Titolo della pubblicazione
“Nature-based biopsychosocial resilience: An integrative theoretical framework for research on nature and health”
Autori
Mathew P White, Terry Hartig, Leanne Martin, Sabine Pahl, Agnes E van den Berg, Nancy M Wells, Caroline Costongs, Angel M Dzhambov, Lewis R Elliott, Alba Godfrey, Arnulf Hartl, Cecil Konijnendijk, Jill S Litt, Rebecca Lovell, Freddie Lymeus, Colm O’Driscoll, Christina Pichler, Sarai Pouso, Nooshin Razani, Laura Secco, Maximilian O Steininger, Ulrika K Stigsdotter, Maria Uyarra, Matilda van den Bosch