Uniti per un futuro all’insegna della coesione e sostenibilità



Il contesto

La Politica di Coesione 2021-2027 rappresenta per la Regione del Veneto uno dei principali strumenti per la realizzazione di politiche per la crescita e l’innovazione dell’intero territorio regionale.

Per questo nuovo ciclo di programmazione, l’obiettivo della Regione è quello di arrivare alla definizione dei Piani Operativi Regionali dei diversi fondi attraverso un approccio congiunto in termini strategici, operativi e temporali, che possa assicurare il raggiungimento dei 5 obiettivi europei: un’Europa più intelligente, più verde e priva di emissioni di carbonio, più connessa, più sociale e più vicina ai cittadini.

Il valore aggiunto dei Gruppi di Azione Locale (GAL), istituiti nell’ambito della iniziativa comunitaria LEADER e negli anni consolidatesi come punti di riferimento per l’attuazione delle politiche comunitarie per lo sviluppo rurale nei propri territori, risiede nella capacità di sostenere nuove progettualità di sviluppo locale dal basso, e di creare nuove reti, raccordi e meccanismi di partenariato tra pubblico e privato per dare concretezza e sostegno economico ai vari attori del mondo agricolo, artigianale e delle microimprese che operano in ambito rurale. Tali azioni possono portare i GAL a diventare attori con un ruolo attivo incisivo nell’accrescimento del capitale sociale di un territorio rurale, nella promozione dell’innovazione sociale e nella valorizzazione del capitale naturale, senza però che questo sia un processo scontato.

Il percorso

Il progetto GAL 4.0, iniziato a febbraio 2021, prevede un percorso partecipato per decidere insieme al territorio come rigenerare e innovare il concetto e l’identità dei Gruppi di Azione Locale, in modo da dare risposte pronte e adeguate alle sfide future dello sviluppo locale tenendo conto della crescente crisi climatica e sociale.

Il progetto prevede una fase di coinvolgimento dei soci del GAL Prealpi e Dolomiti, coordinatore dell’iniziativa, e dei GAL veneti attraverso un’indagine Delphi che porterà a identificare i fattori di evoluzione del ruolo del GAL. Il progetto sarà inoltre volto a identificare, mappare e caratterizzare le “comunità dello sviluppo”: ovvero quelle aree e comunità che possono svolgere un ruolo attivo nei processi di rigenerazione del sistema socio-ecologico locale. Tecniche innovative di co-design e co-creation della conoscenza, volte alla co-progettazione di interventi di sviluppo locale di tipo rigenerativo, saranno poi implementati attraverso alcune azioni pilota.

Il processo progettuale attiverà una fase di monitoraggio e valutazione del funzionamento del GAL sotto vari punti di vista: processo decisionale, gestione amministrativa, coinvolgimento di nuovi portatori di interesse e utilizzo di linguaggi creativi e strumenti innovativi.
Il progetto, che terminerà a luglio di quest’anno, è stato avviato dal GAL Prealpi e Dolomiti grazie all’aiuto e all’attiva partecipazione delle BCC Cassa Rurale Dolomiti, Cassa Rurale Valsugana e Tesino e Banca Prealpi San Biagio, con la consulenza scientifica del Dipartimento TESAF dell’Università di Padova e il sostegno operativo del suo spin-off Etifor.

Il nostro contributo

Il team di Turismo e Sviluppo Locale di Etifor affiancherà il GAL Prealpi e Dolomiti, coordinatore dei gruppi di azione locale del Veneto, come consulente tecnico e facilitatore delle attività partecipate.

Per ulteriori informazioni visita:
www.galprealpidolomiti.it

Foto principale: GAL Prealpi e Dolomiti