Consulenza tecnica per il Consorzio di Bonifica Piave
- Gestione responsabile
- Consorzio di Bonifica Piave
- Italia
- 2020
- consorziopiave.it

Photo credit: immagini tratte dal libro “La Piave. Madre” di Tranquillo Cortiana e Chiara Rampazzo
Il Deflusso Ecologico (DE) rappresenta l’evoluzione concettuale del Deflusso Minimo Vitale (DMV) e fa riferimento alla quantità, qualità e alla durata di un flusso d’acqua affinché il suo ecosistema acquatico continui a prosperare e a fornire servizi. Questo concetto, introdotto dalla Direttiva Quadro Acque (2000/60/EC) nel 2000, è in fase di implementazione nel contesto nazionale italiano; per questo motivo gli enti titolari di concessioni per derivazioni idriche da acque superficiali stanno adattando le proprie esigenze alle direttive locali.
Il problema
In questo contesto, il Consorzio di Bonifica Piave (la cui fondamentale attività di distribuzione dell’acqua a scopo irriguo si basa principalmente su due grandi derivazioni dal Piave) deve affrontare una serie di problematiche che si possono distinguere in:
1.Problematiche di breve periodo:
- portare a termine una fase di sperimentazione tecnica e di studio di impatto socio-economico dell’applicazione del DE;
- partecipare alla fase di consultazione per l’aggiornamento del Piano di Gestione delle Acque (PGA) promossa dall’Autorità di Bacino, con osservazioni precise derivanti dagli esiti delle sperimentazioni;
- definire una strategia per l’implementazione della Direttiva Deflussi Ecologici (Autorità di Bacino delle Alpi Orientali).
2.Problematiche di medio-lungo periodo:
- muoversi per ottenere una proroga per l’applicazione del DE, così come previsto dall’Art.4 della Direttiva 2000/60/EC, viste le ragioni di impossibilità tecnica ed economica;
- rinnovare le concessioni nel 2022;
- applicare la Direttiva Deflussi Ecologici.
Il nostro contributo
La nostra consulenza si focalizza sulla valutazione dell’impatto della Direttiva Deflussi Ecologici sui servizi ecosistemici forniti dall’attività consortile e, parallelamente, sulla ricerca di finanziamenti a supporto di una strategia di lungo periodo per l’adozione del DE.
La valutazione dei servizi ecosistemici si basa su metodi indiretti di stima dell’impatto che l’applicazione del DE avrebbe sulle due principali derivazioni del Consorzio, anche in relazione ai corsi d’acqua di risorgiva (come ad esempio il Sile) fortemente influenzati dal servizio di ricarica della falda. Questa consulenza è inoltre il punto di partenza di uno studio più ampio che ha portato alla creazione della proposta progettuale denominata “LIFE Piave 2030”. Dimostrare, da un punto di vista scientifico, la difficoltà di applicare nell’immediato una direttiva e al tempo stesso lavorare per poterlo fare in futuro: è questo il senso della proposta progettuale presentata il 14 luglio 2020 al bando LIFE Ambiente, che ha come obiettivo quello di lavorare sull’efficientamento della rete distributiva del Consorzio attraverso sistemi innovativi e di pianificare gli interventi necessari per il futuro rispetto del DE.