Fonte: ANBI

Un riassunto del nostro webinar sulla nuova proposta di regolamento europeo “Zero Deforestazione”

Insieme a tre camere di commercio colombiane, in particolare la Cámara De Comercio de Bucaramanga, la Cámara de Comercio de Barrancabermeja e la Cámara De Comercio de Pereira, il 30 giugno Etifor ha organizzato un webinar per illustrare le nuove regole della proposta di Regolamento UE “Zero Deforestazione”. 

Tra il 1990 e il 2020, circa 178 milioni di ettari di foreste sono andati persi in tutto il mondo; Africa e Sud America sono le regioni maggiormente colpite. La causa principale di questa perdita è il disboscamento legato all’espansione della produzione agricola. Anche l’Unione Europea (UE) si può considerare responsabile, in quanto è  il secondo più grande importatore di deforestazione tropicale legata al commercio (16%) dopo la Cina (24%). Il 90% della deforestazione provocata dall’import dell’EU-27 è dovuta alla produzione di 10 materie prime: soia, olio di palma, carne bovina, derivati del legno, cacao, caffè, colza, gomma, mais, canna da zucchero. 

Con l’obiettivo di frenare la deforestazione nei paesi produttori, la Commissione Europea sta ora discutendo sull’adozione di regole e requisiti più stringenti per l’importazione di 5 principali beni: carne bovina, soia, olio di palma, caffè, cacao e alcuni prodotti derivati. 

La Colombia è un paese potenzialmente molto toccato dalla nuova proposta di Regolamento. Oggi, infatti, la Colombia è tra i primi 10 paesi di produzione di materie prime a rischio deforestazione. Nel periodo tra il 2002 e il 2019, il paese ha perso circa 1,5 milioni di ettari di foresta pluviale. Tra le cause principali, il disboscamento illegale, l’estrazione mineraria illegale, l’espansione agricola e dei pascoli. 

Durante il webinar “Cadena de suministro libres de Deforestación” abbiamo presentato le novità contenute nella proposta di Regolamento, soffermandoci in particolare sui requisiti del prodotto, gli obblighi per gli attori coinvolti e il sistema di due diligence. Per quanto riguarda i requisiti del prodotto, la proposta di Regolamento dichiara che tutti i prodotti commercializzati in Europa dovranno essere liberi dalla deforestazione e prodotti legalmente. In particolare, i prodotti dovranno arrivare da terre che non sono state oggetto di deforestazione dopo il 31 dicembre 2020. Inoltre, tutti i prodotti dovranno essere coperti da una dichiarazione di due diligence. A tal riguardo, gli elementi chiave del sistema di due diligence sono l’accessibilità delle informazioni, che comprende anche la geolocalizzazione della produzione, la valutazione e la mitigazione dei rischi. 

Nonostante i nuovi obblighi riguardano principalmente gli importatori e i commercianti in Europa, è importante che anche gli esportatori intraprendano delle azioni per anticipare il cambiamento. Una maggiore responsabilità dei consumatori deve essere sostenuta da un approvvigionamento sostenibile da parte dei Paesi produttori. In particolare, le aziende esportatrici dovranno fornire informazioni e garanzie alle aziende europee che i prodotti siano conformi alle nuove norme prima di essere spediti nell’UE, comprese le coordinate geografiche dell’azienda agricola o della piantagione in cui sono state coltivate le materie prime. Dall’altro lato, la proposta di Regolamento offre anche importanti opportunità agli esportatori, creando un vantaggio competitivo alle imprese più organizzate e responsabili, promuovendo pratiche di produzione più sostenibili e sostenendo iniziative per la conservazione della natura. 

Al webinar hanno partecipato circa 30 produttori, federazioni e aziende colombiani che operano nei settori toccati dalla proposta di Regolamento “Zero Deforestazione”, specialmente cacao, caffè e olio di palma. Durante l’evento abbiamo riscontrato un grande interesse riguardo alla proposta di Regolamento, ma anche una forte preoccupazione per gli alti costi di adeguamento e la potenziale discriminazione dovuta al fatto che sono coperti solo alcune materie prime e alcuni paesi o regioni. In questo senso, il nostro approccio EMMA è nato proprio per aiutare le aziende a rispettare i nuovi obblighi, massimizzando la competitività e le opportunità offerte dal Regolamento. Scopri di più su EMMA!

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