2018

Etifor cerca un collaboratore per attività di ricerca nell’ambito del progetto FSE “Big shoes and beautiful mind” (Cod progetto: 107-1-648-2017). La persona selezionata dovrà occuparsi della parte dedicata alle “Buone pratiche, sostenibilità e responsabilità sociale d’impresa nella trasformazione del radicchio IGP: strategie di rafforzamento del brand territoriale”.

Mansioni
L’attività di ricerca ha come obiettivo la valorizzazione e la promozione del brand del Radicchio IGP di Chioggia, attraverso la raccolta di buone pratiche relative alla dimensione sociale ed economica del prodotto. L’attività di ricerca contribuirà all’arricchire la proposta di valore e i messaggi commerciali e di marketing relativi al prodotto.

L’attività di ricerca dovrà inoltre collegare i temi della Rresponsabilità sociale d’impresa (RSI o Csr) alla sostenibilità in campo orticolo e al patrimonio delle aziende della filiera del Radicchio IGP.

Il borsista supporterà da un punto di vista scientifico le attività laboratoriali e catalogherà mansioni comprese nella produzione e trasformazione del radicchio a marchio, le confronterà con il disciplinare di produzione, cercando di capire quali aspetti possono essere valorizzati in chiave di marketing, verranno segnalata cattive pratiche, sarà predisposto un set di indicatori per qualificare la produzione, la lavorazione e la promozione del prodotto nel mondo nel campo alimentare, del benessere e della cosmesi vegetale.

Il prodotto della ricerca sarà una breve relazione di massimo 10 pagine. Il dataset di dati raccolti e una presentazione power point di riassunto dei risultati. Nonché un breve video realizzato con il supporto dello staff aziendale.

Requisiti minimi obbligatori
Possesso della Laurea con preferenze per l’indirizzo in Scienze Politiche, Scienze della Giurisprudenza, Economia e Commercio e Agraria. Il curriculum dovrà evidenziare compatibilità con attività nel campo della ricerca in tema di RSI, di Innovazione Sociale e di marketing.

Ulteriori requisiti
Come da progetto:

  • L’incarico è rivolto a soggetti occupati;
  • Il curriculum dovrà evidenziare compatibilità con attività nel campo della ricerca in tema di RSI, di Innovazione Sociale e di marketing, nel settore primario;
  • Specifiche esperienze di formazione e/o lavorative nell’ambito rurale saranno valutate positivamente;
  • Conoscenza degli aspetti legati ai disciplinari di produzione e grado di conoscenza del settore ortofrutticolo, in particolare del Radicchio IGP e delle zone da esso interessate.

Durata: 2 mesi, con inizio previsto per l’1/12/18.

Sede di lavoro: il candidato lavorerà in autonomia, prestando attività di ricerca in maniera indipendente e presso gli uffici di Etifor srl, del Consorzio IGP e degli altri partner di progetto.

Tipologia di contratto e importo:
Contratto di prestazione occasionale. 2000 € lordi/mensili per un totale di 4000 euro lordi in due mesi. La prima tranche sarà erogata al termine del primo mese di lavoro e alla consegna dei risultati preliminari. La seconda tranche sarà erogata al termine del secondo mese, alla consegna dei risultati finali.

Come candidarsi?
Inviare una breve lettera di candidatura e il CV entro il 28 Novembre 2018, attraverso il form online presente a questo link: https://www.etifor.com/it/chi-siamo/lavora-con-noi/. *IMPORTANTE* all’interno del form nella voce “TIPOLOGIA DI CANDIDATURA” selezionare la voce “Collaborazione FSE” dal menù a tendina.

Approfondimento:
La presente attività di ricerca è inserita nell’ambito del progetto: “TRADIZIONE E FUTURO: BIG SHOES AND BEAUTIFUL MIND”. Codice Progetto: 107-1-648-2017. Il progetto è coordinato da UnionCoop (http://unioncoop.com/ ) con il supporto di Etifor | Valuing Nature.

Descrizione del progetto sul Radicchio IGP di Chioggia:
Un secolo fa tornando col proprio battello da Venezia gli orticoltori e commercianti di Chioggia portarono con sé i semi di un incerto radicchio variegato destinato ad andare ben oltre le immaginabili ipotesi di sviluppo. I terreni sabbiosi, il microclima marittimo fecero la loro parte portando il radicchio ad una esaltazione di colori, selezionando, grazie all’ingegno dei pionieri le piante più compatte per evitare l’insinuarsi della sabbia. Si crearono allora le premesse per l’immedesimazione fra prodotto e territorio. Si creò poi un radicchio sempre più precoce, apprezzato per le caratteristiche nutrizionali e salutistiche che abbinava implicitamente prodotto, territorio, identità, patrimonio aziendale, memorie e saper fare intergenerazionali, in grado essere ora eccellenza “Made in Veneto” sia come prodotto sia come processo produttivo, rafforzando il senso di appartenenza della filiera. La sfida alla modernità è affrontata con saperi tradizionali e con pratiche di sostenibilità ambientale, coerenti con le buone prassi di RSI che oggi costituiscono un brand territoriale, riconosciuto con il marchio “Indicazione Geografica Protetta” (Reg. CE 1025/2008).

È la storia di un capitale sociale, che grazie all’ingegno manifatturiero ha recuperato la tradizione per creare prodotti moderni, derivati dal radicchio che permettono all’antico mestiere di sfidare la modernità innovandosi. L’ingegno, la creatività e la manualità hanno prima permesso di produrre un radicchio variegato e poi di produrre il radicchio IGP come prodotto di nicchia attraverso la costituzione di reti, anche intergenerazionali. Dallo spontaneismo degli orti e dei laboratori/bottega, alla cultura d’impresa globale, capace di esportare le tradizioni venete nel mondo, customizzando i derivati del radicchio IGP.Dalla tradizione nascono nuove realtà imprenditoriali, rispettose di protocolli di produzioni e quindi coerenti con i principi di CSR. L’obiettivo è la valorizzazione in ottica innovativa delle produzioni venete, esaltando la tradizione attraverso le nuove tecnologie ed esaltando i prodotti derivati dal radicchio, ideandone altri, attraverso la ricerca di livello Universitario, creando reddito e quindi occupazione.

Questo antico mestiere deve avere l’obiettivo di una crescita responsabile, vincente sui mercati, grazie a competenze in grado di lavorare su produzioni diversificate (precoce e tardivo),che deve consolidare la promozione dei prodotti derivati già in commercio: birra, ravioli, pasta, radicchio essiccato, gelato, torta, grappa, tisane, pizze surgelate e agire sulla formazione per la creazione di nuovi derivati: formaggi, marmellata, radicchio sott’olio e sottaceto, biscotti, prodotti cosmetici e naturopatici, prodotti di IV e V gamma, oltre che qualificando l’utilizzo in ristoranti e pizzerie. La tradizione veneta fa quindi ricadere ricchezza e valore sul territorio lungo la filiera orticola/artigianale/commerciale, trainate dalla creatività del pensare a nuovi prodotti che per affermarsi hanno bisogno di reti collaborative fra laboratori e botteghe artigiane.