Un’occasione unica per confrontarci sul ruolo della sostenibilità nel settore turistico
La conferenza annuale del Global Sustainable Tourism Council (GSTC) si è svolta a Siviglia la scorsa settimana, dal 12 al 15 dicembre). Questa edizione è stata la più partecipata del GSTC finora, con circa 350 partecipanti provenienti da 61 Paesi. Etifor è membro del GSTC dal 2019 ed era presente alla conferenza del 2022 come sponsor principale.
Durnate la conferenza, abbiamo avuto la possibilità di seguire diversi panel di relatori chiave e di ottenere interessanti approfondimenti su ciò che sta accadendo nella comunità globale del turismo sostenibile. È stata un’opportunità unica per ascoltare le destinazioni (certificate) e i membri, e per scambiare buone pratiche su come applicare i criteri GSTC. Ciò che è emerso con forza è la necessità di avere uno standard globale, come il GSTC, per affrontare un problema globale come la crisi climatica ed ecologica che stiamo affrontando. Inoltre, sono state evidenziate diverse criticità e contraddizioni legate al turismo e alla sostenibilità come stimolo al miglioramento. Ad esempio, è stato sottolineato come il coinvolgimento degli stakeholder richieda tempo e sforzi, ma come sia necessario per un vero sviluppo responsabile del turismo. A questo proposito, si è parlato più volte il termine destination stewardship, con le Destination Management Organisations (DMO) sempre più focalizzate e responsabili nel prendersi cura di una destinazione in modo olistico e non solo concentrato sul marketing.
I panel sono stati vari e hanno toccato temi come: la prontezza del settore turistico ai cambiamenti climatici (strategie di adattamento e piani d’azione per i rischi); come rendere il comparto business travel (che rappresenta il 20% della spesa globale per i viaggi) più sostenibile e a minore impronta carbonica; la necessità di integrare costantemente Diversità, Equità e Inclusione nel turismo, come segno di adattamento del settore alle nuove generazioni che richiedono nuovi valori; il concetto di Smart Regions a livello europeo; etc. È stata l’occasione per vedere i cosiddetti big players (TUI, Royal Carribean, Easyjet holidays e altri) sedersi insieme e rivelare i modi in cui stanno cercando di influenzare in modo sostenibile le supply chains. Inoltre, lo stesso GSTC ha annunciato che sta lavorando allo sviluppo di due nuove serie di criteri, uno per le Attrazioni e uno per il MICE, che saranno implementati e pubblicati nei prossimi anni.
Grazie alla presenza di uno stand promozionale, Etifor ha ottenuto molteplici riscontri positivi da parte della comunità presente al convegno, che si è dimostrata molto interessata al nostro approccio che coniuga una solida ricerca scientifica applicata ai territori. Abbiamo anche avuto l’opportunità di partecipare al Simposio accademico, presentando il caso studio “Affrontare la crisi climatica: il caso dell’Alta Badia”. La conferenza segna anche la nascita del network GSTC Italia: un gruppo di membri italiani che hanno deciso di impegnarsi per perseguire la mission di GSTC nel contesto nazionale, promuovendo i principi del turismo sostenibile, e che ha visto al tavolo la presenza del Presidente Luigi Cabrini.