Nel pieno della crisi ecologica e climatica che stiamo affrontando, la salvaguardia e la gestione responsabile delle foreste possono giocare un ruolo centrale. Se protette e ben gestite, le foreste possono, infatti, fornire importanti benefici (in gergo tecnico chiamati “servizi ecosistemici”) in termini di assorbimento e stoccaggio della CO2 – contribuendo quindi alla mitigazione del cambiamento climatico – conservazione della biodiversità, miglioramento della qualità delle acque e molto altro.
Nel 2018, FSC ha lanciato la Procedura FSC sui Servizi Ecosistemici, uno strumento che permette ai proprietari e gestori forestali certificati FSC di identificare, misurare e verificare con controllo di parte terza gli impatti positivi della loro gestione responsabile su cinque categorie di servizi ecosistemici. L’obiettivo di fondo di questa procedura è quello di facilitare l’accesso ai mercati dei servizi ecosistemici e, in particolare, l’accesso a fondi e finanziamenti che possano garantire la continuità o il ripristino dei servizi ecosistemici stessi.
Dal 2018 ad oggi, la procedura è stata applicata e testata da molti gestori forestali in tutto il mondo e numerose aziende hanno sponsorizzato i servizi ecosistemici verificati, creando opportunità per le comunità locali, per la conservazione della biodiversità e per l’adattamento al cambiamento climatico. Etifor, essendo uno sviluppatore di progetti attivo in diversi paesi nel mondo, ha da sempre ricoperto un ruolo chiave nel sistema e ha contribuito a catalizzare l’interesse di sponsor locali e internazionali, concorrendo quindi, in definitiva, al successo della Procedura stessa. Tuttavia, con un mercato internazionale dei servizi ecosistemici in crescita esponenziale – non solo quando si parla di servizi ecosistemici legati al carbonio, storicamente trainanti, ma anche nei servizi legati a biodiversità e risorsa idrica – è emersa la necessità di evolvere il posizionamento di FSC e della Procedura stessa in questi mercati
Per questo motivo l’Assemblea Internazionale di FSC – composta da centinaia di soci rappresentanti dei settori ambientali, sociali ed economici – ha deciso, attraverso una mozione politica, che FSC dovrà posizionarsi come lo standard internazionale leader per la certificazione dei servizi ecosistemici forestali a supporto delle strategie di mitigazione degli impatti e degli obiettivi net-positive e net-zero di aziende, organizzazioni e governi.
La mozione, presentata da Etifor e altri due soci rispettivamente della camera sociale e ambientale dell’assemblea, è stata approvata con un supporto schiacciante e trasversale: il “sì” ha vinto ottenendo l’86% dei voti complessivi ed arrivando al 90% nella camera economica, all’89% nella camera ambientale e al 78% nella camera sociale. Un segnale, questo, della validità della proposta sotto tutti i punti di vista: sociale, economico ed ambientale.
La Procedura FSC per i servizi ecosistemici è uno strumento, quindi, che può essere utilizzato da organizzazioni pubbliche e private per dimostrare i propri progressi nel raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità e responsabilità ambientale e sociale e che, grazie all’implementazione del meccanismo di benefit sharing (condivisione del beneficio) previsto dalla Mozione, assicura che le risorse messe in campo dagli sponsor dei servizi ecosistemici arrivino effettivamente ed efficacemente alle foreste e alle comunità che le vivono e gestiscono.
L’approvazione di questa mozione, dunque, indica chiaramente la strada da percorrere al Gruppo di Lavoro Tecnico incaricato da FSC per la revisione della Procedura, gruppo di cui anche Etifor fa parte con Wesley Snell.
Alessandro Leonardi, CEO di ETIFOR, commenta: “Il sistema FSC permetterà di innovare i modelli di business esistenti dei servizi ecosistemici, uscendo dal paradigma predominato dai carbon credits e proponendo un sistema a filiera corta, dove la proprietà dei servizi ecosistemici rimane alle comunità forestali, allineando il mercato dei servizi ecosistemici con il concetto di sharing economy; possiamo quindi immaginare un nuovo sistema dove i gestori forestali certificati FSC mettono in condivisione le loro foreste per condividerne i servizi ecosistemici principali e, dall’altra parte, aziende e governi co-partecipano ai costi e all’utilizzo di questi servizi”.