Cosa aspettarsi dalle discussioni sulla biodiversità alla COP16 e perché riguardano anche le aziende

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Mentre il mondo pone l’attenzione sull’urgente necessità di conservare la biodiversità e l’Europa compie passi significativi, come l’approvazione della Nature Restoration Law, la COP16 sulla biodiversità si annuncia come l’evento più importante del 2024 per la conservazione della natura. Leader mondiali, scienziati e operatori del settore si riuniranno a Cali, in Colombia, per definire il futuro degli ecosistemi del nostro pianeta. Di cosa si parlerà e perché le aziende e i cittadini dovrebbero interessarsene? Questo articolo svela i temi principali e chiarisce perché la COP16 non è solo un’altra conferenza internazionale, ma una tappa fondamentale per definire il modo in cui proteggere e sostenere il  mondo naturale per le generazioni future.

COP16: cos’è e dove si svolgerà

La COP16 sulla biodiversità si riferisce alla 16a riunione della Conferenza delle Parti (COP16) della Convenzione sulla diversità biologica (CBD). L’evento si terrà a Cali, in Colombia, dal 21 ottobre al 1 novembre 2024. 

Anche se meno conosciuta della COP dedicata ai cambiamenti climatici, la COP sulla biodiversità è altrettanto importante, in quanto rappresentanti di tutto il mondo, tra cui governi, scienziati, ONG e settore privato, si riuniranno per discutere e negoziare strategie per proteggere e gestire in modo sostenibile la biodiversità.

 

Quali sono gli obiettivi della COP16?

Gli obiettivi principali della COP16 sono legati all’avanzamento degli sforzi globali per proteggere la biodiversità, gli ecosistemi e i servizi che essi forniscono. La COP16 si propone di consolidare gli impegni assunti nel 2022 durante la COP15 (Kunming-Montreal), in cui 196 governi (chiamati anche parti) di tutto il mondo hanno approvato il “Global Biodiversity Framework” (GBF): un percorso ambizioso per arrestare e invertire la perdita di biodiversità entro il 2050. La conferenza si concentrerà sulla valutazione dei progressi compiuti dai Paesi nell’attuazione degli obiettivi del Quadro, che comprendono la conservazione del 30% delle terre e degli oceani del mondo entro il 2030, la riduzione dell’inquinamento e la promozione dell’uso sostenibile delle risorse naturali.

L’oggetto dei negoziati della COP16

I negoziati del GBF alla COP16 riguarderanno diverse tematiche chiave che costituiscono una sfida per la conservazione della biodiversità. Uno dei temi centrali sarà quello delle risorse finanziarie necessarie per raggiungere gli obiettivi ambiziosi stabiliti nel Quadro globale per la biodiversità e dove/da chi ottenere queste risorse. 

Le discussioni tratteranno probabilmente di come mobilitare e distribuire i finanziamenti, soprattutto per i Paesi in via di sviluppo, che spesso affrontano le sfide più significative nell’attuazione delle misure di conservazione della biodiversità. Un’altra importante area di negoziazione riguarderà i meccanismi di monitoraggio e rendicontazione dei progressi degli obiettivi di biodiversità. Inoltre, la conferenza affronterà le questioni relative all’accesso alle risorse genetiche e alla giusta ed equa condivisione dei benefici derivanti dal loro utilizzo, un principio noto come Access and Benefit-Sharing (ABS).

Perché la COP16 è importante per le aziende?

La COP16 sarà probabilmente la COP più cruciale in termini di impatto sulle aziende, poiché influenzerà le normative e le aspettative sul ruolo del settore privato nella conservazione della biodiversità. Le imprese sono sempre più sollecitate a valutare e mitigare i loro impatti sulla biodiversità, a integrare le questioni relative alla biodiversità nelle loro operazioni e a riferire e rendicontare i loro impatti e le loro dipendenze per contribuire agli sforzi di conservazione globali. 

Questa conferenza potrebbe portare a nuove linee guida o requisiti per le aziende di diversi settori, tra cui, ma non solo, l’agricoltura, la silvicoltura, la pesca, il turismo, la produzione di energia e il settore finanziario.

Qual è il programma della COP16?

Il programma della COP16 prevede l’alternarsi di sessioni plenarie di alto livello, riunioni di gruppi di lavoro ed eventi collaterali. L’evento di quest’anno dovrebbe essere più aperto ai cittadini rispetto alle precedenti COP e promuovere la partecipazione di gruppi emarginati come le popolazioni indigene e le comunità locali (IPLC).

Le sessioni plenarie – zona blu – saranno caratterizzate da interventi e discussioni dei leader governativi e delle principali parti interessate sui temi generali della conferenza. I gruppi di lavoro approfondiranno argomenti specifici come il finanziamento della biodiversità, il monitoraggio dei progressi e la gestione delle minacce alla biodiversità. 

Gli eventi collaterali – green zone – forniranno una piattaforma per mostrare approcci innovativi alla conservazione della biodiversità e condividere le migliori pratiche. Questi eventi saranno fondamentali per promuovere la collaborazione tra diversi tipi di attori per raggiungere i nostri obiettivi comuni di biodiversità globale.

La partecipazione di Etifor alla COP16

La salvaguardia della biodiversità è da sempre fra gli obiettivi di Etifor. Negli anni siamo diventati una delle poche organizzazioni italiane a far parte di importanti network internazionali. Siamo infatti Italy Hub di Capitals Coalition e membri di Science-Based Targets Network (SBTN), entrambi parte dell’iniziativa Business for Nature. Quest’ultima è una coalizione globale che mira a incentivare le aziende a prendere impegni concreti per una economia Nature Positive, proteggendo e ripristinando la biodiversità. Siamo orgogliosi di aver sottoscritto l’accordo – proposto da Business for Nature – che ha l’obiettivo di attuare il Biodiversity Plan (Global Biodiversity Framework), per arrestare e invertire la perdita di natura, unendoci a molte altre organizzazioni in tutto il mondo.

In linea con questi impegni, Etifor parteciperà alla prossima COP con una delegazione che si recherà a Cali il prossimo ottobre, consapevole dell’importanza di questo evento per il pianeta e per l’agenda ambientale globale.

Quali attività abbiamo in programma alla COP16?

  • Parteciperemo alle discussioni sugli obiettivi 15 (Integrare le misure legali, amministrative o politiche all’interno delle istituzioni commerciali e finanziarie) e 19 (Aumentare in modo sostanziale e progressivo il livello di risorse finanziarie) del Global Biodiversity Framework.
  • Condurremo un evento collaterale sull’importanza di co-creare un’economia Nature Positive e prenderemo parte a molteplici incontri relativi al valore dei servizi ecosistemici per rendere la finanza privata compatibile con la natura.
  • Presenteremo il report “Biodiversity and the Private Sector in Italy” (“Biodiversità e settore privato in Italia”), redatto da Etifor in collaborazione con ISPRA, che valuta lo stato di avanzamento degli obiettivi 15 e 19 del GBF a livello italiano.

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