La celebrazione di un patrimonio forestale che guarda al futuro

4 minuti

30 anni di Bosco Bandiziol e Prassaccon: la celebrazione di un patrimonio forestale che guarda al futuro con il progetto LIFE ClimatePositive

San Stino di Livenza, 24 maggio 2025 – Trenta anni fa nasceva uno dei più estesi e significativi boschi planiziali del Veneto: il Bosco di Bandiziol e Prassaccon. Un progetto pionieristico di riforestazione, oggi simbolo di biodiversità, resilienza e partecipazione attiva nella gestione del territorio. Per celebrare questa importante ricorrenza, il Comune di San Stino di Livenza ha ospitato il convegno “I 30 anni del bosco di San Stino” sul futuro delle foreste di pianura e il ruolo strategico dell’associazionismo forestale nella sfida climatica. Il convegno è stato organizzato dai progetti LIFE ClimatePositive e Associa.For.Innova, in collaborazione con l’Associazione Forestale di Pianura (AFP) .

Una storia di visione e rigenerazione

Creato a partire dalla metà degli anni ’90, il Bosco di San Stino di Livenza (VE) si estende su 110 ettari e ripristina un paesaggio che un tempo caratterizzava l’intera pianura padano-veneta. Farnia, carpino bianco, frassino e acero campestre compongono un mosaico di biodiversità che racconta una storia di rigenerazione ecologica e impegno civile.

Il valore dell’associazionismo forestale

Al centro del dibattito, la gestione sostenibile e condivisa dei boschi come risposta concreta all’abbandono dei territori e alla crisi climatica. Sei associazioni provenienti da diverse regioni d’Italia hanno preso parte alla tavola rotonda, scambiando buone pratiche e condividendo sfide e visioni per il futuro. Sotto la moderazione dell’Associazione Forestale di Pianura, si sono confrontate l’Associazione Fondiaria Valli delle Sorgenti (VA), l’Associazione Fondiaria Valle Po (CN), la Foresta Modello delle Montagne Fiorentine (FI), la Foresta Modello Valle dell’Aterno (Abruzzo) e la Cooperativa Valli Unite del Canavese (TO).

Partecipazione, sviluppo sostenibile, multifunzionalità e filiere, alcune delle parole chiave ricorrenti durante l’evento, a sottolineare l’importanza di uno sviluppo in grado di coniugare persone e risorse naturali. 

Come ha ricordato il sindaco Gianluca De Stefani: “Il nostro bosco non è solo un insieme di alberi: è patrimonio vivo della comunità, utile per migliorare la qualità dell’aria e per la cattura della CO₂. Per mantenere le sue funzioni, però, non va abbandonato, ma gestito attivamente”.

La promessa è di ritrovarsi e continuare il confronto cominciato sabato, allargando la discussione alle altre associazioni presenti sul territorio nazionale, per superare la frammentazione fondiaria e riportare i boschi al centro dell’agenda pubblica, come sottolineato dal presidente di AFP, Radames Carbonera.

LIFE ClimatePositive: strumenti e visione per la gestione forestale del futuro

Nel contesto dell’evento, Etifor | Valuing Nature ha presentato le attività del progetto europeo LIFE ClimatePositive, che promuove la nascita e il rafforzamento di associazioni forestali come strumenti capaci di:

  • aggregare la frammentazione della proprietà,
  • attivare una gestione responsabile e multifunzionale,
  • valorizzare il ruolo delle foreste nella fornitura di servizi ecosistemici, tra cui stoccaggio del carbonio, protezione del suolo, regimazione idrica e tutela della biodiversità

Il progetto mira inoltre a sviluppare strumenti finanziari innovativi e un Codice Forestale del Carbonio riconosciuto a livello nazionale, in linea con le direttive europee sul carbon farming e la strategia Forestale 2030. Sito ufficiale di progetto: www.lifeclimatepositive.it

Un pomeriggio nel bosco, tra didattica e scoperta

La giornata si è conclusa con un’immersione nel cuore del bosco: escursioni guidate, laboratori e attività divulgative per famiglie, scuole e curiosi, realizzate da associazioni locali come Il Bosco di San Stino e Aperdifiato, insieme a tecnici e apicoltori del territorio. Un momento per riscoprire l’importanza del contatto con la natura, riflettere sul valore della biodiversità e sull’urgenza di una gestione partecipata e sostenibile delle foreste di pianura.

Foto di: Alberto Pauletto, FSC Italia