Bosco Limite, la natura fuori porta
Scopri come è nata la più grande area forestale d'infiltrazione del Veneto
Contesto
Bosco Limite è il frutto di un esperimento di ricerca e sviluppo in ambito forestale: Etifor, in collaborazione con l’azienda agricola proprietaria del terreno, desiderava indagare le opportunità offerte dalla creazione di un bosco perpetuo. Il progetto nacque, inoltre, dalla necessità di trovare soluzioni alternative a diversi problemi presenti nel territorio della pianura padana: partendo dall’eccessivo sfruttamento dei terreni, fino ad arrivare all’utilizzo intensivo delle falde, passando per la perdita di biodiversità e l’aumentare degli inquinanti presenti nell’aria.
Il progetto
Nel 2013 fu deciso di convertire 2,5 ettari di terreno coltivati a mais per 20 anni (creando non pochi problemi ai proprietari a causa dell’impegno necessario per la gestione del campo e l’oscillazione dei prezzi di mercato) in bosco perpetuo. Oggi Bosco Limite è economicamente sostenibile e ospita 2.300 alberi, le cui specie sono state selezionate per ricreare l’ambiente tipico della foresta della Pianura Padana, e più di 20 specie di animali diversi. Insieme all’impegno sul fronte della biodiversità e delle attività di sensibilizzazione ambientale il progetto ha previsto la creazione di un’Area Forestale d’Infiltrazione (AFI) del Veneto, con 1.200 metri di percorsi d’acqua che permettono l’infiltrazione di 1 milione di metri cubi di acqua l’anno. L’idea delle AFI è nata da Veneto Agricoltura, nel 2007, nell’ambito del “Progetto Democrito”.
Come viene creata un’AFI? Scoprilo guardando il video dedicato alle AFI. Bosco Limite è stato inoltre inserito nelle aree del progetto LIFE+ AQUOR , grazie al quale i proprietari dei terreni agricoli ricevono un pagamento annuale per il servizio di infiltrazione dell’acqua. Un modo, concreto, per fare economia circolare: dall’acqua consumata, per irrigare, si passa al valore dei servizi eco-sistemici, con il bosco che protegge l’acqua, riducendo l’impatto legato all’uso di sostanze chimiche, producendo biomassa, ricostituendo suolo fertile, favorendo la biodiversità.
Il nostro contributo
Oltre ad aver fornito la consulenza tecnica che ha permesso la nascita del progetto, il team di Etifor si occupa della gestione forestale dell’area e di guidare l’azienda agricola in tutte le attività che ne permettono il sostentamento economico nel rispetto della natura.