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L’adattamento alla crisi climatica dei Consorzi di Bonifica della Regione Veneto Dottorato di ricerca

L’adattamento alla crisi climatica dei Consorzi di Bonifica della Regione Veneto Dottorato di ricerca

Approccio ecosistemico e soluzioni basate sulla natura per l'adattamento alla crisi climatica di ANBI Veneto

DOVE

  • Italia

QUANDO

2022-2025

CLIENTE

  • ANBI Veneto ed Etifor

Contesto

I cambiamenti climatici stanno avendo un forte impatto sulle risorse idriche in Italia, aumentando la frequenza e l’intensità di periodi siccitosi e portando quindi a importanti riduzioni della disponibilità di acqua.

In questo contesto, l’aumento dell’efficienza idrica è diventato una priorità per il settore agricolo. In particolare, il passaggio da sistemi di irrigazione a maggior dotazione, quali ad esempio quelli a sommersione e scorrimento, alla pluvirrigazione o a sistemi di precisione rappresenta una delle strategie di adattamento più utilizzate. Tuttavia, i canali irrigui (che servono a veicolare nel territorio la risorsa idrica) devono essere considerati alla stregua di vere e proprie infrastrutture verdi parte del cosiddetto agrosistema irriguo, ovvero di quel sistema paesaggistico territoriale disegnato dal secolare governo delle acque, e responsabile della fornitura di molteplici servizi ecosistemici (SE). Il passaggio a sistemi a minor dotazione irrigua spesso rischia di determinare la riduzione d’acqua nei canali irrigui e può influire sulla disponibilità di questi SE a beneficio della società.

In Veneto, regione caratterizzata da una fitta rete di circa 26.000 km di canali irrigui, nel 2022 abbiamo assistito alla peggiore siccità degli ultimi 70 anni. Pertanto, è sempre più urgente e necessario sviluppare un’efficace strategia di adattamento alla crisi climatica per i Consorzi di Bonifica del Veneto.

Occorre infatti coniugare:

  • la garanzia dell’approvvigionamento irriguo
  • l’uso più efficiente possibile della risorsa
  • la salvaguardia del paradigma territoriale e i servizi ecosistemici a esso associati.

In questo senso, le Nature-based Solution (“Soluzioni basate sulla natura” – NBS) sono promettenti alternative per affrontare gli impatti dei cambiamenti climatici e migliorare l’approvvigionamento e la qualità dell’acqua, sostenendo il mantenimento dei SE.

In Veneto, i sistemi pluvirrigui stanno sostituendo le tradizionali infrastrutture a maggiore dotazione (ad esempio: irrigazione a scorrimento). L’obiettivo è quello di garantire una maggiore efficienza idrica e aiutare il settore agricolo ad adattarsi all’impatto della crisi climatica. Sebbene i benefici dell’irrigazione a goccia sull’efficienza idrica siano ampiamente riconosciuti, un cambiamento dei regimi di irrigazione può portare a trade-off ambientali, soprattutto in termini di perdita di servizi ecosistemici attualmente associati all’irrigazione. I canali irrigui, infatti, forniscono molteplici benefici alla società come il mantenimento di reti e corridoi ecologici, elementi di differenziazione vegetazionale e in definitiva una gestione ambientale dei corsi d’acqua può sostenere la biodiversità, la creazione di habitat oltre alla possibilità di svolgere attività ricreative e culturali lungo i canali.

Per fronteggiare i possibili impatti ambientali legati al cambio di regime irriguo, l’incremento dell’efficienza idrica dovrebbe essere abbinato alla ricerca di ulteriori soluzioni di adattamento che possano essere vantaggiose per l’ambiente e allo stesso tempo economicamente valide e socialmente accettabili.

Il progetto

Grazie alla collaborazione tra ANBI Veneto ed Etifor, durante il percorso di dottorato co-finanziato, la dott.ssa Alessandra Santini svilupperà un piano di adattamento ai cambiamenti climatici per i Consorzi di Bonifica del Veneto. L’obiettivo è quello di trovare strategie di adattamento che garantiscano un uso efficiente dell’acqua in agricoltura, mantenendo al contempo i benefici associati all’irrigazione a scorrimento anche attraverso l’utilizzo di NBS.

Le strategie di adattamento verranno proposte:

  1. utilizzando un approccio ecosistemico;
  2. tenendo in considerazione la vulnerabilità del territorio ai cambiamenti climatici;
  3. valutando la fattibilità socio-economica delle varie alternative di adattamento;
  4. sviluppando un servizio di supporto alle decisioni utile per i Consorzi di Bonifica.

Il nostro contributo

ANBI Veneto ed Etifor stanno co-finanziando il dottorato di ricerca triennale presso l’Università degli Studi di Padova (LEHR program) che svilupperà le tematiche sopra descritte. La dottoranda lavora a stretto contatto con i team delle realtà coinvolte che le forniscono supporto tecnico e pratico, creando un reciproco e proficuo scambio di conoscenze ed esperienze.

Documenti e Risorse

  • Per maggiori informazioni contattare Alessandra Santini (alessandra.santini@etifor.com)

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