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Biodiversità in Lombardia, il bando da 3,5 milioni per tutelare 16 habitat

di Valeria Sforzini

Biodiversità in Lombardia, il bando da 3,5 milioni per tutelare 16 habitat

Ancora pochi giorni per poter partecipare al bando BioClima - Biodiversità e Clima lanciato da Regione Lombardia. Il bando, in scadenza il 3 maggio, ha lo scopo di ripristinare o potenziare sedici habitat lombardi, di cui cinque a rischio scomparsa, che oggi sono la “casa” di 22 specie vegetali e animali autoctone attraverso lo stanziamento di 3,5 milioni di euro, dando vita a una collaborazione innovativa tra pubblico e privato, coinvolgendo gli enti in progetti di tutela della biodiversità, contrasto e adattamento al cambiamento climatico. Si rivolge a enti gestori di aree protette “Natura 2000” e alle amministrazioni pubbliche e prevede la candidatura di progetti co-finanziati per almeno il 30 per cento. E, dal momento che si prevede la raccolta di almeno altri 1,5 milioni di euro da privati, rappresenta la più grande iniziativa europea di partnership pubblico-privata rispetto a questi settori di intervento.

C’è tempo fino al 3 maggio per candidarsi a BioClima che ha lo scopo di ripristinare la casa di 22 specie vegetali e animali: la più grande iniziativa europea di partnership pubblico-privata per la protezione dell’ambiente

Di che tipo di supporto si tratta? Agli enti interessati viene messo a disposizione un servizio di assistenza tecnica, erogato grazie a Fondazione Cariplo dallo spin-off dell’Università di Padova Etifor, per supportare nella progettazione degli interventi legati alla misurazione, verifica indipendente e valorizzazione dei servizi ecosistemici e nell’attività di reperimento del co-finanziamento. In questo modo, i partner privati potranno generare effetti positivi sul territorio, ottenere certificazioni relative all’impatto, per esempio sulle tonnellate di CO2 catturate o sul numero e tipologia di specie salvaguardate, utilizzabili all’interno di strategie climatiche, di responsabilità sociale d’impresa e di contabilità ambientale.

Chi ne beneficerà

Gli enti pubblici e privati hanno tempo fino al 3 maggio per candidare i propri progetti, che avranno lo scopo di creare nuove foreste di pianura e migliorare quelle esistenti, in linea anche con gli obiettivi europei di riduzione delle emissioni di gas serra di almeno il 55 per cento entro il 2030, ampliare la superficie di habitat utili alla conservazione della biodiversità e le infrastrutture verdi, in linea con la Strategia Europea sulla Biodiversità per il 2030, e aumentare nel contempo l’erogazione dei servizi ecosistemici e la loro valorizzazione economica rendendo più resilienti gli habitat e le comunità umane. A beneficiarne saranno 22 specie vegetali e animali che popolano questi ecosistemi e che sono a rischio di scomparsa: 9 mammiferi, di cui 8 chirotteri, 2 insetti (Rosalia alpina e Osmoderma eremita), un anfibio, 5 uccelli, tra cui il gallo forcello e il gallo cedrone, 4 muschi e una orchidea (Cypripedium calceolus).

Le aree in Lombardia

Oggi in Lombardia ci sono 246 siti Natura 2000, ovvero aree protette parte di un’ampia rete europea, 115 dei quali sono situati in aree montuose e 130 in pianura. Di questi, secondo quanto emerso dalle ultime campagne di rilevamento, il 41 per cento di quelli nell’area alpina sono in uno stato favorevole, mentre in pianura solo il 10 per cento è in buone condizioni. Le cause principali sono gli agenti inquinanti, una gestione selvicolturale fatta nel modo sbagliato, abbandono colturale ma anche agli effetti di calamità ed eventi naturali avversi, come l’arrivo di specie esotiche invasive. Tutti elementi che mettono a serio rischio gli ecosistemi più vulnerabili, dagli habitat ad alta quota, alle aree umide, ai pascoli. Così come alcune specie di boschi e i loro abitanti, minacciati dal profondo cambiamento del contesto ambientale e socio-economico e, di conseguenza. Un trend che si inserisce in quella che viene definita la “sesta estinzione di massa” e che ha portato alla scomparsa del 10 per cento dei 2 miloni di specie conosciute.

Arrivano 60 mila piante nuove

Grazie alle risorse mobilitate da Regione Lombardia e dai soggetti privati interessati al co-finanziamento si stima il miglioramento di circa 200 ettari di boschi esistenti e la creazione di oltre 40 ettari di nuovi boschi con la messa a dimora di almeno 60.000 piante. «Questa iniziativa accende i riflettori sul ruolo cruciale della biodiversità come potente strumento di contrasto al cambiamento climatico nel lungo periodo», spiega Alessandro Leonardi, amministratore delegato di Etifor. «Con biodiversità si intende la varietà e variabilità degli organismi viventi e dei sistemi ecologici in cui essi vivono ed include la diversità a livello genetico, di specie e di ecosistema. Dalla biodiversità dipende la capacità di una specie o di un ecosistema di reagire, di adattarsi, di ristabilire l’equilibrio, di essere cioè resiliente, a tutte le sollecitazioni ambientali. Maggiore è la diversità e maggiori sono le chance di sopravvivenza. Quindi conservare la biodiversità, che si perde soprattutto per cause antropiche, comporta enormi benefici per l’uomo, diretti e indiretti, non solo economici: protezione di aria, acqua e suolo, conservazione paesaggistica e culturale, stili di vita e salute umana».

Benessere ed equilibrio

«Negli ultimi anni», sostiene Giovanni Fosti, Presidente Fondazione Cariplo, «la sensibilità e la consapevolezza sulla centralità dei temi ambientali sono cresciute in modo decisivo: la tutela degli ecosistemi come fattore chiave per il benessere della vita umana e per il suo equilibrio in termini sociali ed economici sta emergendo come un’evidenza sempre più riconosciuta da imprese, associazioni e istituzioni. Attraverso il Bando BioClima, la Fondazione Cariplo vuole supportare concretamente la tutela della biodiversità offrendo l’opportunità ai soggetti che operano sul territorio di accedere a un’assistenza tecnica qualificata, capace di generare nuove competenze in tema di progettazione degli interventi di misurazione e verifica e nelle attività di reperimento di co-finanziamento e sponsorizzazione delle azioni».