Abiti fra l’Alpago, Belluno e Feltre? Vorresti avviare un’attività imprenditoriale innovativa?

Rispondendo a quest’invito, una sessantina di persone si sono radunate l’8 maggio nell’aula magna dell’istituto Catullo di Belluno per l’evento che ha dato avvio al percorso SIparte, un ciclo di incontri partecipativi che vuole offrire ai giovani del territorio occasione di interagire scambiandosi idee per un futuro sostenibile del territorio del GAL Prealpi e Dolomini, intessendo reti per sviluppare attività imprenditoriali innovative nei settori agricolo, forestale e di sviluppo rurale.

Un pubblico molto eterogeneo di politici locali, studenti, agricoltori, volontari di cooperative ed associazioni ha ascoltato con attenzione gli interventi dei promotori dell’iniziativa – il GAL Prealpi e Dolomiti, l’Università di Padova ed Etifor – i quali hanno presentato “SIparte” nel contesto locale, motivandone le ragioni e illustrando i concetti chiave che stanno alla base del progetto, che lo legano indissolubilmente al progetto europeo di ricerca SIMRA (agreement n. 677622).

Ricordando come l’imprenditoria giovanile contribuisca al raggiungimento dell’8° obiettivo di sviluppo sostenibile (lavoro dignitoso e sviluppo economico), i partecipanti sono stati attivamente coinvolti durante la serata di presentazione di SIparte. Si sono prestati per una simpatica fotografia di gruppo e hanno interagito con responsabili e delegati, che in varie località d’Italia, hanno dato vita ad esperienze di imprese innovative nei settori più diversi.

Il 15 maggio a Sedico è poi iniziato il vero percorso di formazione, incentrandosi sul “design thinking”. Divisi in gruppi, si è ipotizzato lo scenario tra 5 anni e mappata la Valbelluna futura sotto gli aspetti sociali, ambientali, economici, tecnologici e politici. Partendo quindi da questo scenario, combinandolo con gli spunti ricevuti dagli interventi raccolti all’evento di apertura dell’8 maggio, e in continuità con la frase di Seth Godin – “Don’t find customers for your products, find products for your customers!”, che ha accompagnato l’incontro, si è chiusa la serata con un brainstorming individuale, una sorta di gara a chi ha più idee.

A Limana, il 22 maggio si è fatto un passo avanti, concentrandosi sul modello di business. In particolare i partecipanti hanno ragionato su clienti, value proposition e canali di comunicazione, a partire dai risultati dello scenario prospettato per la Valbelluna nel precedente incontro (di cui sopra). I partecipanti sono stati chiamati a scegliere un problema e fare una proposta di business che possa contribuire a risolverlo. Presentate e scelte le 3 migliori, i partecipanti, divisi in gruppi, hanno ragionato per identificare i clienti, come risolvere i loro problemi e soddisfare i loro bisogni.

Prima di concludere l’incontro, con l’obiettivo di fare uno step in più nella fase di conoscenza reciproca e stimolare la formazione di gruppi di lavoro per l’estate, si è simulato un mercato dove su cartelli a sandwich ognuno presentava cosa aveva da offrire e di cosa o chi era alla ricerca per sviluppare la sua idea imprenditoriale innovativa. Durante l’estate i gruppi lavoreranno alla loro idea, supportati dal GAL attraverso un servizio di sportello. Insomma, il programma è iniziato, ma manca ancora molto al Hakathon Rurale di ottobre. Vi terremo aggiornati!