All’interno del progetto AlpES (Alpine Ecosystem Services – mapping, maintenance, management) – finalizzato a richiamare l’attenzione delle politiche ambientali sull’importanza dei servizi ecosistemici alpini il GAL Alto Bellunese e la Regione Veneto, Direzione Parchi e Foreste, con il supporto tecnico di Etifor e della DMO Dolomiti, hanno organizzato un piano di attività partecipative per coinvolgere la popolazione della Val di Zoldo.

L’obiettivo degli incontri e degli eventi è stato quello di costruire una visione condivisa di sviluppo turistico; step fondamentale per poter selezionare i progetti di sviluppo più indicati alla Val di Zoldo.

Nel corso di tre serate aperte a tutta la comunità della valle, il progetto AlpES ha permesso di discutere il fenomeno turistico come un bene comune, sottolineando le opportunità presenti sul territorio per sviluppare un prodotto turistico di qualità e identificando possibili ostacoli e strade da percorrere.

Grazie alla discussione residenti e ospiti sono riusciti a individuare le parole chiave del turismo della “loro” valle: natura, cultura, famiglia, ma anche risorsa, opportunità e cura del territorio. Questi temi sono stati successivamente ripresi per discutere le esigenze locali e i passi necessari alla costruzione del prodotto turistico.

A seguito della fase di ascolto e confronto, i partner hanno proposto delle modalità per continuare il percorso intrapreso.

In particolare, il GAL Alto Bellunese ed il Comune di Val di Zoldo hanno identificato due progetti operativi:

  • Un progetto pilota di mobilità che possa venire incontro alle esigenze di residenti e turisti, con lo scopo di confrontarsi con esperienze simili in territori limitrofi, analizzare le esigenze locali e testare possibili soluzioni;
  • Un progetto di valorizzazione delle impronte di dinosauro nel Pelmetto e Passo Staulanza.

Entrambi i progetti nascono dall’esigenza, manifestata durante gli incontri, di venire incontro ai limiti della mobilità sostenibile da una parte, e di partire da un sito di rilevanza, per sperimentarne la valorizzazione in termini di servizio turistico-ricreativo.

Infine, i progetti sono stati identificati come azioni concrete con le quali intraprendere un percorso per rafforzare il marchio d’area Val di Zoldo, anche attraverso un’azione continuativa di AlpES nel 2018. Questo percorso permetterebbe di gestire il prodotto turistico e instaurare un dialogo proficuo con la DMO Dolomiti, la quale ha appena pubblicato il Piano per il Marketing Territoriale per la Provincia di Belluno.